Smartlook: un nuovo strumento per analizzare la customer experience sul web

Da alcuni giorni impazza sulle bacheche Facebook di tanti di noi: Smartlook, questo il nome di un nuovo tool di monitoraggio a disposizione degli uomini di marketing di siti e-commerce e non solo.

[cml_media_alt id='244']smartlook_home[/cml_media_alt]

homepage Smartlook

Di cosa si tratta? Il sito ufficiale recita: “Registreremo tutto ciò che i visitatori fanno sul tuo sito web. In modo assolutamente gratuito. Guarda il tuo sito web attraverso gli occhi del tuo cliente”.

Slogan troppo invitante… non posso resistere alla tentazione di metterlo alla prova.

Per farlo funzionare, il webmaster del sito deve inserire un piccolo codice nelle pagine dello stesso. Di solito lo si fa incorporandolo nell’header o nel footer… a voi la scelta.

Una volta inserito, alla prima visita, il sistema inizia a registrare tutto ciò che avviene durante la navigazione.
E un po’ si stenta a crederlo a prima vista, ma è proprio così: il sistema funziona e registra i movimenti, le pause, i click effettuati e su cosa si è cliccato. Sembra proprio di essere nei panni dell’utente… e si possono intuire i processi mentali che hanno spinto a guardare e/o cliccare su questo o quello.

Per un sito che fa e-commerce sembra davvero essere una vera e propria manna di informazioni.

Ma è legale?

[cml_media_alt id='246']smartlook_dashboard[/cml_media_alt]

Elenco delle registrazioni

Dopo il primo entusiasmo, ci si inizia ad interrogare se tutto questo possa essere ritenuto legale. Stando a quanto si legge nel sito sembrerebbe proprio di sì, ma è come chiedere all’oste se il vino da lui servito sia buono…

Mi soffermo un attimo ed inizia a venir fuori lo sviluppatore che è in me…

 

Come è stato realizzato? Cosa c’è o ci può essere dietro le quinte?

Mi viene in mente una possibile soluzione… Forse il sistema effettua una sorta di screenshot della pagina (o, ancora più semplicemente, copia il codice html della stessa, da far rivedere nel player durante la visualizzazione della registrazione), poi successivamente, tramite javascript, tiene traccia dei movimenti del mouse e ne memorizza punto d’inizio e fine, tenendo conto delle pause per stabilire il termine di una sequenza: in questo modo la quantità di dati da registrare è limitata al minimo e può essere memorizzata in un array, che verrà salvato su database solo alla fine. E infine memorizza le coordinate dei vari click….

[cml_media_alt id='245']smartlook_recording[/cml_media_alt]

Dettagli registrazione da mobile

E’, ovviamente, solo un’ipotesi… ma è percorribile e mi fa così pensare che in fondo non c’è nulla di illegale in questo modus operandi… Quanto dichiarato dagli autori di questo affascinante tool sembra perciò essere sostenibile.

Altri dati registrati sono comuni a qualsiasi sistema di statistiche su web (vedi Google Analytics, etc…) e riguardano indirizzo ip, sistema operativo, tipo di device e browser usati, pagina di provenienza (referer), risoluzione in pixels, e poco altro. Informazioni che sono parte essenziale del protocollo http e dell’html. Nulla di nuovo o sconvolgente.

Il tool, attualmente in beta, risulta essere abbastanza snello e semplice da usare, senza particolari fronzoli. Quello che sembra mancare, al momento, è la presenza di qualche strumento di reportistica e di metriche su cui basare tali report.

E’ vero, altresì, che lo scopo preposto è proprio quello di analizzare in dettaglio il comportamento degli utenti, di per sé difficilmente inquadrabili in metriche precise, anche se alcune di queste ultime sono facilmente intuibili, come il totale dei click effettuati dall’utente (che può essere un indice del livello di interesse generato dalla pagina), come pure i click  verso altre pagine, e probabilmente fornire questi dati sarà un successivo passo dello sviluppo del tool.

Mi viene in mente quante informazioni si possono ricavare incrociando i dati forniti da altri tool di analytics per comprendere i risvolti e le potenzialità che uno strumento come Smartlook può fornire ai manager del marketing…
Una vera miniera d’oro!

Smartlook mette anche a disposizione alcune API, principalmente per gestire il comportamento del tool stesso nella specifica pagina, come per esempio in presenza di alcune parti che è opportuno non tracciare, come campi relativi ad informazioni sensibili ed inseriti in chiaro. Compito, però, che spetta al webmaster del sito che deve valutare i rischi presenti ed inserire opportunamente il codice per inibire parzialmente o totalmente il recorder di Smartlook.

Tutto gratis?!?

Stando a quanto dichiarato dal team di Smartlook, che ha sede a Brno nella Repubblica Ceca, pare proprio di sì:

  • illimitato numero di registrazioni/mese
  • illimitato numero di siti web monitorati

Anche se, a guardare bene, la funzionalità aggiuntiva di mostrare le info dei visitatori (email, nome, etc…) e, soprattutto, come tecnicamente questa viene fornita, fa pensare ad un possibile grabbing di dati, anche se si tratta di una funzionalità opzionale e non necessaria al funzionamento.

Nonostante ciò, a mio parere sembra essere un bel prodotto. Sicuramente da provare.

 

 

Nicola Boccardi

principalmente programmatore e web-designer. Chitarrista e bassista blues. Ama perdersi nelle notti buie e serene a caccia di stelle e oggetti del profondo cielo con il suo telescopio. Motto: Quando smetterò di imparare, forse sarò già morto.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *